
a cura di Francesco Bignardelli
Salve a tutti lettori e ben trovati a questa nuova recensione,
oggi vi portiamo un libro della casa editrice I.D.E.A. Immagina Di Essere Altro: il libro s’intitola COLONIA ed è scritto da Silvia Robutti.
Cosa mi è piaciuto
Una delle peculiarità di questa casa editrice e dei suoi scrittori è quella di proporci romanzi “atipici”, e fuori dagli schemi soliti dei romanzi.
Mi spiego meglio: con libri come COLONIA ti aspetti anche solo dalla copertina uno specifico genere, con le sue caratteristiche, e invece ci troviamo davanti a un libro che come contesto sì, sarà fantascienza, ma poi allarga il libro a tantissime sfaccettature.
Questo sia chiaro, può essere un’arma a doppio taglio, perché non sai cosa hai davanti, e diventa difficile settorializzare un libro del genere; ma d’altro canto il suo essere atipico ti permette di aspettarti l’inaspettato, di rimanere sorpreso perché lo scrittore avrà tante carte da giocare.
Inoltre ritengo sia un bene non chiudersi in qualcosa; non si tratta semplicemente di generalizzare questo romanzo in una tematica “fantastica” ma anche psicologica, horrorifica e spirituale in qualche modo.
Questo nucleo dà forza a tutto il libro, alla trama, che sarà fresca e inaspettata, ai personaggi che potranno quindi essere ben caratterizzati e all’atmosfera che si percepirà per tutto il mondo attorno a cui gira la storia.
Aggiungiamo pure che le idee, che forse non volevano essere comiche nella mente della scrittrice, ma per me lo sono state, sono brillanti e mi hanno colpito positivamente.
Cosa non mi è piaciuto
Ho avuto la sensazione che il finale della storia sia stato accelerato un po’ troppo: funziona ed è chiaro per quello di cui vuole parlare, ma secondo me avrebbe funzionato di più dando respiro alle ultime pagine, contestualizzando ancora di più il cattivo della storia; probabilmente se il romanzo fosse durato delle pagine in più non avrei avuto questa sensazione.
In definitiva
Sono rimasto molto soddisfatto dal libro, dalla storia e dalla caratterizzazione fantascientifica; ci sono delle piccole ombre qua e là, ad esempio avrei voluto vedere una caratterizzazione maggiore a certi personaggi, ma in generale è un buon libro, soprattutto l’atmosfera e il mondo in cui ci si muove nella storia rende tutta la storia particolare. Consigliato sicuramente!
C’è un parassita nell’aria di Colonia, gli abitanti del pianeta lo hanno chiamato la Bestia. Questa sconvolge le persone al punto da trasformarle in pericolosi ammassi di tentacoli neri, ma nessuno ne ha ben compreso il funzionamento.
I coloni, nel tempo, hanno arginato il problema tramite la Legge della Trasparenza, secondo cui il governo spetta a chi riesce a mantenersi imperturbabile, costringendo il parassita a uno stato di quiescenza. La sicurezza è affidata ai Guardiani, persone Torbide ma in grado di gestire loro stesse e i Cani, coloro che cedono alla Bestia.
Questa per Rorein, una Trasparente di Eden, non è però una soluzione. Facendosi aiutare dal Guardiano Quait, la ragazza mette in moto un metodo per sanare il pianeta. Ciò accade mentre Vall, un’esterna, cerca di impedire l’uccisione dello zio trasformatosi in Bestia, facendolo fuggire e dando inizio a una caccia al mostro senza precedenti, che destabilizza il sistema cittadino.