Addio “capitano”. Hollywood e il mondo del cinema sono sotto choc per la morte di Robin Williams.
La notizia rimbalza da questa mattina sui social network, sul web, in televisione e sfrutta qualsiasi canale comunicativo, perché una grande star di Hollywood si è spenta tragicamente in queste poche ore.
Drammatico l’evento, giacché pare si tratti di suicidio e poiché delicate sono le situazioni che ruotano attorno all’artista..
Ma io non intendo né scopiazzare notizie che possono essere imperfette ed inesatte né alimentare eventuali polemiche su di Lui perché non è necessario.
No, io voglio ricordarlo come artista, come attore, come individuo capace di farci emozionare grazie alle sue impareggiabili intepretazioni.. voglio che il suo pensiero rimanga intatto e coinvolgente, così come ha saputo fare Lui entrando nelle nostre case grazie ai personaggi che ci ha presentato e ci hanno arricchito..
I successi Cinematografici (tratto da Wikipedia)
uno dei primi ruoli cinematografici di rilievo è nel 1980 in Popeye – Braccio di Ferro di Robert Altman. L’anno seguente, al fianco di Glenn Close, recita in Il mondo secondo Garp: nella pellicola, Williams si cimenta in una vasta gamma di variazioni mimiche e vocali.
Lanciato da questa seconda esperienza ottiene la consacrazione a Hollywood nel 1987 con Good Morning, Vietnam di Barry Levinson, nel quale è Adrian Cronauer, militare americano che lavora come deejay per la radio dell’esercito statunitense, ascoltata tutti i giorni dai soldati impegnati in Vietnam. Williams, libero di improvvisare, riceve la prima nomination agli Oscar; non vince l’Oscar ma si aggiudica comunque un Golden Globe.
Successivamente, nel 1989 è protagonista de L’attimo fuggente (seconda nomination agli Oscar): nel film di Peter Weir, Williams interpreta il ruolo del professor John Keating, tenace e rivoluzionario, fuori dagli schemi in un liceo “vecchio stile” e conservatore. Grazie a questa interpretazione, in un ruolo non comico, l’attore si consacra anche agli occhi della critica che continua a vederlo come un commediante per pellicole di genere.
Seguono altri film di buon successo; è al fianco di Robert De Niro in Risvegli (1990) interpreta la parte del dottor Malcolm Sayer, e l’anno successivo è un professore di storia medievale colpito da una follia lucida in La leggenda del re pescatore.
Nel 1991 è un Peter Pan cresciuto in Hook – Capitan Uncino di Steven Spielberg, mentre l’anno dopo, nel 1992, è Leslie Zevo, l’eccentrico proprietario di una particolare fabbrica di giocattoli in Toys – Giocattoli.
Nel 1993 conquista il pubblico di grandi e piccini nel divertente e duplice ruolo di papà e colf in Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre, mentre due anni dopo è il protagonista di Jumanji.
Successivamente vediamo Williams in ruoli più oscuri, come in Eliminate Smoochy, One Hour Photo, Insomnia, The Final Cut e Una voce nella notte, un thriller su uno spettacolo radiofonico che fa crescere un amicizia con un bambino che potrebbe non esistere.
Famoso per le sue abilità di improvvisazione e impersonificazione, le sue performance sono spesso travolte da uno humour ingegnoso e veloce[senza fonte]. Secondo il commento contenuto nel DVD di Aladdin della Disney, in cui diede la voce al Genio (che nella versione italiana vanta l’interpretazione di Gigi Proietti), la maggior parte dei dialoghi vennero improvvisati.
Gli anni recenti
Tra i successi degli ultimi anni vi sono Will Hunting – Genio ribelle, del 1997, a fianco della giovane star emergente Matt Damon, grazie al quale vince la statuetta come “miglior attore non protagonista”, e la pellicola fantasy Al di là dei sogni.
Continua a saper alternare parti comiche, come nel film di fantasia e animazione della Disney Flubber – Un professore tra le nuvole, a ruoli seri e impegnati, come nelle pellicole sentimentali e drammatiche Patch Adams e L’uomo bicentenario.
Recita quindi in Jakob il bugiardo, ambientato in un campo di concentramento nazista, in Insomnia, in cui riveste il ruolo di un assassino, e One Hour Photo, in cui interpreta un commesso di un centro fotografico, bonario ma estremamente solo, morbosamente affezionato ai suoi clienti, che, dopo essere stato licenziato, perde la testa.
Nel 2006 è la stella di cinque film, tra cui L’uomo dell’anno, ed è stato l’ospite a sorpresa nel Nickelodeon Kids’ Choice Awards dello stesso anno. È anche apparso in un episodio di Extreme Makeover: Home Edition che venne trasmesso il 30 gennaio del 2006.
È stato chiamato da Chris Diamantopoulos per il documentario per tv, Behind the Camera: The Unauthorized Story of Mork & Mindy (2005) che parte dall’arrivo dell’attore a Hollywood come commediante fino a quando venne scelto per il ruolo di Mork. Nella trasmissione televisiva statunitense Inside the Actor’s Studio, Al Pacino ha dichiarato che Williams è uno dei suoi attori preferiti. Nel 2011 è testimonial insieme alla figlia Zelda del videogioco The Legend of Zelda: Ocarina of Time 3D per la piattaforma Nintendo 3DS e di The Legend of Zelda: Skyward Sword per Nintendo Wii.