Cari Amici,
oggi è venerdì! Concludiamo la settimana con il secondo appuntamento della rubrica Parola di Editore, dove diamo spazio alle Case Editrici che collaborano con il Bosco.
Il primo appuntamento è stato apprezzato, le visualizzazioni sono state molte, e spero vivamente di aver incuriosito quegli autori che preferiscono l’autopubblicazione così da poter proporre qualcosa di più allettante: a volte un editing fatto bene, affiancati da persone valide, può essere quello capace di rendere il libro più interessante
Bene! Direi che siamo pronti per porre le domande alla Nativi Digitali Edizioni, di cui pubblico costantemente le nuove uscite, di cui ho letto qualcosina, con cui ho collaborato per l’iniziativa de #ilmaggiodegliebook e di cui spero di leggere l’ultima pubblicazione.
La CE sposa benissimo i miei interessi circa la lettura digitale giacché si occupa di pubblicazione al 100% digitale, sfruttando i canali media, i social network, lavorando senza carta e spingendo quindi sulla tecnologia. E per me, amante dell’ebook, è stata una manna dal cielo!
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Come nasce l’idea di fondare una Casa Editrice?
Non è stata una decisione ponderata col tempo, ma un colpo di fulmine. Un giorno, invece di andare al cinema o a prenderci una birra, io e Annalia ci siamo seduti al tavolo e ci siamo detti “Allora, la fondiamo questa casa editrice o no?”
Da allora sono passati poco più di due anni, ma ogni giorno sono contento di quella decisione repentina e un po’ ingenua.
Che generi tratta la CE?
A far la differenza per noi non è il genere ma l’originalità della proposta. Detto questo, abbiamo predilezione per il fantasy, il young adult e l’umoristico. Ma non ci dispiacciono le eccezioni.
Che tipo di servizio offrite agli autori?
Tutto quello che serve per preparare un ebook di buona qualità, a livello di forma e contenuti, e una promozione “su misura” ragionando passo per passo con l’autore. Oltre a un regolare contratto di pubblicazione, ovviamente non a pagamento.
Perché un autore dovrebbe rivolgersi a Voi?
Per entrare a far parte di un progetto che porta avanti molte proposte innovative e non rinuncia a fare editoria di qualità ai tempi del social web.
Quali sono le difficoltà della Piccola Editoria, secondo Voi?
Tutte le maggiori difficoltà riguardano una singola questione: farsi conoscere è difficile. E il principio di conservazione ci porta a diffidare di ciò che non conosciamo.
E’ vero che si legge di meno?
Ho la percezione che non si legga di meno in generale, ma si leggano meno libri, almeno in Italia dove il mercato degli ebook è stato fino a poco fa ignorato se non ostacolato. Laddove il digitale si è affermato, come USA e UK, anche il cartaceo è cresciuto: servono nuove soluzioni per conquistare gli ex-lettori e l’ebook in tal senso potrà fare miracoli, se gli editori ci crederanno davvero.
Come siete organizzati?
Abbiamo una tabella di marcia e cerchiamo di incastrare tutti gli extra (progetti, consulenze, eventi) per riuscire comunque a pubblicare un ebook ogni tre settimane e fare ogni giorno qualcosa di utile per la promozione. Questo a volte comporta un sovraccarico di lavoro, ma ci sta bene così.
Perché un lettore dovrebbe leggere i Vostri libri?
Per scoprire nuovi autori che hanno qualcosa da raccontare, storie di qualità diverse da quelle che gli vengono proposte di solito, a un prezzo contenuto. E poi perché siamo simpatici, belli e soprattutto modesti.
Cartaceo o digitale, e perchè?
Vanno bene entrambi, l’importante è leggere. Noi preferiamo il digitale per gusti personali e perché non abbiamo le risorse (davvero ingenti) per raggiungere una distribuzione efficace in cartaceo.
Consigliate 3 titoli da Voi pubblicati.
Questa è la domanda più difficile, i nostri ebook sono come figli, non si può sceglierne uno… se proprio dobbiamo rispondere, direi di dare un’occhiata agli ultimi tre pubblicati: “Eroi del Silenzio” di Andrea de la Guarra, “Una notte di Ordinaria Follia” di Alessio Filisdeo e “Gli Zingari dello Studio” di Enzo Lauretta.
Ringrazio con entusiasmo lo staff della Nativi Digitali Edizioni per il tempo dedicatomi, per l’impegno che ogni giorno mettono nel proporre e divulgare i loro lavori.. Ho partecipato a #ilmaggiodegliebook e non solo ho scoperto titoli interessanti, ma ho percepito la serietà ne proporre qualcosa in maniera tale da coinvolgere tutti nella maniera mimgliore.
Come già detto, da settembre intendo dare spazio alle CE in modo da leggere ogni mese lavori proposti e divulgati da loro, in maniera tale da poter collaborare realmente, e non solo tramite semplice diffusione di notizie – che quello è facile ^_^
Vi aspetto la prossima settimana con nuove risposte e nuove curiosità!