Lettori e Amici del Bosco,
benvenuti all’ultimo appuntamento con il blog tour dedicato ai due romanzi di Silvia Marchesini.
La tappa di oggi è fondamentale per chiudere l’intero giro turistico alla scoperta dei romanzi fantasy editi dalla Linee Infinite Edizioni: negli episodi precedenti avete potuto scoprire di più circa i personaggi delle storie, conoscere un po’ l’autrice grazie alla prima intervista e farvi così un’idea migliore su entrambi i libri.. motivo per cui concludiamo il nostro fantastico viaggio tra le pagine dell’Eclissi Gemelle e di Prima del Solstizio d’Inverno, tra i segreti svelati da Silvia Marchesini e dai suoi personaggi che hanno saputo affascinarci e coinvolgerci, dolcemente e con molto entusiasmo.
Autore: Silvia Marchesini
ISBN – 978-88-6247-110-7
Pag. 376
Prezzo: € 13,00
Il Gioco è finito, l’equilibrio è tornato a Fardan, ma per Blaidd e Frida, il tempo di stare insieme non è ancora arrivato. Costretti a vedersi solo nelle Notti Sacre, cercano un modo per spezzare il patto con la Signora della Morte, ma tutti i loro tentativi sembrano inutili. Blaidd, lontano dalla positiva influenza umana di Frida, sente crescere in sé il potere dell’Incubo, ormai libero di manifestarsi e la sua nuova crociata lo porta a scoprire un inquietante segreto, che potrebbe stravolgere la sua vita. Intanto, una misteriosa creatura arriva a Fardan. Nessuno conosce la sua identità e il suo unico scopo pare sia quello di eliminare il Pastore dei Lupi. Un odio in apparenza senza motivo, ma che affonda le sue radici in un passato da tutti dimenticato. Frida è sempre più sola e inerme, nel suo mondo popolato da creature spesso ostili e Sirio, un comune mortale che da poco si è unito al personale del rifugio, potrebbe essere la strada per raggiungere quella vita normale, lontano da sortilegi e maledizioni, a cui lei anela ormai da tempo. Fra lotte per sopravvivere, incantesimi, inganni e segreti svelati, Blaidd e Frida affronteranno un viaggio interiore che li porterà a un inevitabile cambiamento, in grado di mettere a dura prova anche l’amore più profondo.
Titolo: Prima Del Solstizio D’inverno
Autore: Silvia Marchesini
ISBN – 978-88-6247-070-4
Pag. 318
Prezzo € 15,00
Trama: Otto notti sacre. Sette prove apparentemente insuperabili e nessuna via di fuga. Un Gioco crudele, un destino avverso, la condanna di un amore impossibile. In un remoto angolo dell’Appennino, dove la magia della natura vibra ancora sotto le pure acque di splendidi laghi, tra creature fatate, popoli dimenticati e antiche leggende, una giovane donna si ritrova improvvisamente vittima di un feroce passatempo, quello dell’Ingannatore, divinità del caos e creatore di uno spietato Gioco in cui perdere significa morire. Dovendo seguirne le regole, Frida incontra Blaidd, il Pastore dei Lupi, spirito selvaggio di straordinaria bellezza e dal passato oscuro, per il quale prova immediatamente una devastante attrazione cui non è in grado di opporsi. Un sentimento irrazionale, una paura reale e inascoltata, un desiderio insopprimibile e pericoloso la legheranno a Blaidd lungo una strada già tracciata, contro un destino apparentemente segnato, per spezzare una maledizione e oltrepassare i confini di un amore proibito.
Sono sicura abbiate iniziato il tour dall’inizio, seguendo il nostro calendario
Al termine di questa tappa, come vedete, è prevista l’estrazione dei vincitori del blogtour.
Ricordiamo i premi in palio
– Primo Classificato: una copia cartacea dei due romanzi di Silvia Marchesini
– Secondo Classificato: segnalibro con gadget
– Terzo Classificato: segnalibro con gadget
Per poter essere estratti dovete aver compilato il form nella maniera corretta nelle tappe precedenti seguendo così ogni passaggio!
Bene, prima di festeggiare, però, dobbiamo dedicarci alla nostra Silvia Marchesini: quest’oggi, infatti, facciamo due parole con l’autrice in modo da approfondire ancora un pochino quel che possiamo dire di aver conosciuto in questi giorni.
Ciao Silvia, benvenuta tra le fronde e le radure del Bosco dei Sogni Fantastici: grazie per aver fatto una tappa in questo mondo fiabesco, e grazie per aver portato con te i tuoi libri molto vicini al tema di questo mio spazio.
Ciao e naturalmente grazie a voi. Per me è un piacere poter condividere la mia passione.
Cercherò di rubarti pochi minuti.. ma sai, io sono una curiosona: in questi giorni abbiamo esplorato le tue idee, i tuoi libri, i tuoi personaggi, ma…
chi è veramente Silvia? Come nasce questo desiderio di comunicare e di scrivere storie?
Domandona…. Silvia è tantissime donne insieme. Credo che tutti noi nascondiamo tante personalità nel nostro animo e io non sono sicura di aver scoperto tutte le mie. Però posso dirti che sono una sognatrice, una che ama estraniarsi e viaggiare in mondi fantastici, ma sono anche abbastanza razionale e mi spavento spesso di ciò che non conosco. Sono piuttosto insicura, anche se faccio di tutto per nasconderlo e a volte mi chiudo proprio per non mostrare i miei sentimenti e questo credo sia il motivo principale per cui scrivo. Perché è un modo per uscire, senza mostrarmi, per comunicare, senza doverlo fare apertamente, per scappare da una realtà spesso opprimente. Scrivere mi ha aiutato, e mi aiuta tuttora, a uscire dal guscio e da quando ho intrapreso la bellissima avventura editoriale, credo di aver risvegliato la parte più solare e spontanea della mia anima.
Perché hai scelto il genere Fantasy?
Perché leggo, amo e respiro Fantasy da quando avevo 11 anni. Il primo libro che mi ha fatto davvero innamorare è stato La Storia Infinita di Michael Ende e credo abbia influenzato tutta la mia “vita letteraria”, condizionando i miei gusti e aprendomi la mente verso il fantastico. Il Fantasy è il miglior modo per dare una diversa interpretazione alla realtà e mi regala emozioni di cui non potrei fare a meno, nei libri così come nel cinema. Poi sono convinta che l’accezione Fantasy nasconda mille sfaccettature e una delle cose che amo di più in assoluto è scoprire le origini delle storie che vengono raccontate. Mi piace scoprire che molte si rifanno a miti e leggende esistenti e questo è il motivo per cui la stesura dei miei libri è preceduta da infinite ricerche per rendere la storia il più possibile veritiera.
Solitamente chi scrive nasce come lettore: anche tu hai fatto questo percorso?
Certo, ho cominciato a leggere alle scuole medie. Prima i testi consigliati (che, guarda caso, erano libri per ragazzi di Ende) poi, appena ho potuto, ho virato verso ciò che più mi appassionava. Ricordo che ai tempi della scuola, durante le vacanze estive, passavo interi pomeriggi a leggere, accoccolata sul dondolo nel giardino dei miei. Ricordo quei momenti come alcuni dei più emozionanti della mia vita. Forse mi sono persa qualcosa della vita reale, ma non ho rimpianti. Anzi, ora che ho praticamente tempo zero per leggere, ne sento molto la mancanza.
Quali sono i tuoi autori preferiti? Sempre se ne hai.. di conseguenza, a chi ti ispiri quando scrivi?
Gli autori che maggiormente hanno influito sul mio desiderio di cominciare a scrivere e che hanno forse dato anche l’imprinting al mio stile sono Michael Ende, Emilio Salgari e Terry Brooks. Tutte letture di gioventù (a parte Brooks, di cui continuo a leggere le nuove uscite), che hanno giocato un ruolo fondamentale a livello emotivo e quindi mi sono rimaste dentro. Poi citerei senza dubbio Tolkien, Ursula Le Guin , Margaret Weiss, David Eddings e più di recente, J.K. Rowling e Cassandra Clare. Mentre, cambiando genere, direi Michael Crichton e Dan Brown e fra i classici cito Dickens ed Emily Bronte. Infine, menziono con grande piacere due autrici italiane emergenti di cui consiglio a tutti la lettura: Chiara Panzuti e Anna Giraldo.
Com’è la giornata di una scrittrice?
Mi piacerebbe dirti che la passo scrivendo, ma non è così, perché purtroppo prima che scrittrice, sono una comunissima impiegata. Quindi durante la settimana, gli unici momenti che posso dedicare alla scrittura sono notturni. La cosa non mi dispiace, il silenzio della notte è carico di ispirazione, ma è un tempo limitato. Durante il fine settimana, invece, cerco di scrivere al mattino, perché a mente fresca le idee viaggiano meglio. In ogni caso, mentre scrivo, la condizione primaria è avere una finestra aperta, per mantenere il contatto con il mondo esterno, che, dato che io vivo un po’ isolata, è sempre molto silenzioso.
Ora vado nello specifico: abbiamo scoperto molto dei tuoi personaggi in questi giorni.. qual’è tra loro il tuo preferito?
Scegliere è molto difficile. I personaggi sono tue creature, li vedi crescere, li ascolti, a volte addirittura ti lasci guidare da loro, quando sei in difficoltà, quindi non sempre si sviluppano preferenze. Se proprio devo sceglierne uno, scelgo Blaidd, perché è grazie a lui se la storia è nata. È stato il primo personaggio che la mia mente ha creato, il primo ad avere un volto e il primo a darmi l’ispirazione per scrivere la scena attorno a cui tutto il resto si è sviluppato. Diciamo che nei suoi confronti ho un debito di gratitudine…
E quello che, invece, non sopporti?
Per i motivi che dicevo prima, non posso sinceramente dire di odiare nessuno dei miei personaggi, nemmeno i più cattivi. Tutti hanno un ruolo, tutti hanno una funzione. Magari posso dirti quale avrei odiato se l’avessi incontrato in un libro non mio e probabilmente sarebbe Arian, la fata tentatrice.
Quali difficoltà hai riscontrato nella stesura dei romanzi?
Le difficoltà riscontrate fra la stesura del primo romanzo e quella del secondo sono state molto diverse. All’inizio, l’ostacolo maggiore è l’inesperienza. Si rischia di scrivere oceani di parole senza capo né coda e di perdersi nei meandri della trama, finendo per diventare inconcludenti. Per evitarlo, ho seguito da autodidatta un corso avanzato di scrittura creativa, edito da una famosa scuola per scrittori americana. Non è stato facile, perché avevo i testi, ma non gli insegnanti, però ho imparato moltissimo. Dove creatività e talento non bastavano, arrivava la tecnica a supportarmi e questo ha reso l’esperienza più edificante. Nel secondo libro, superato lo scoglio tecnico, rimaneva la difficoltà di mantenere un’assoluta coerenza con il primo, soddisfare le aspettative (cosa che mi terrorizzava) e rendere la storia interessante. Se li riscrivessi adesso, soprattutto il primo, farei scelte diverse, ma credo sia normale, con l’esperienza si cresce, si migliora e si arrivano a vedere tutti i difetti della propria opera prima.
E con la Casa Editrice? Al giorno d’oggi non è facile riuscire a farsi sostenere da una CE, sia essa grande piuttosto che piccola: ci racconti un po’ com’è andata?
L’incontro con Linee Infinite è stato casuale. Simone Draghetti, il loro responsabile editoriale, un giorno era a Torrechiara (un paese vicino a dove vivo) per presentare due dei suoi autori. Ho assistito alla presentazione e alla fine ho preso coraggio e l’ho avvicinato, facendogli un po’ di domande. Non si trattava di una casa editrice a pagamento (a cui non avrei mai affidato il manoscritto, per un a questione di principio) e quindi, a opera terminata, l’ho inviata a loro. È stata ed è tuttora un’esperienza fantastica, perché prima ancora che editori, i ragazzi di Linee sono diventati miei amici e quindi la pubblicazione ha modificato anche parte della mia vita sociale. Loro hanno mezzi limitati, in quanto piccola case editrice, ma si impegnano molto per sostenere i propri autori e soprattutto sono onesti, il che al giorno d’oggi non guasta.
E.. questa è la domanda che interessa tutti i tuoi lettori.. il prossimo romanzo? A quando?
Al nuovo romanzo sto lavorando ormai da un anno, ma la stesura si prospetta ancora molto lunga. È un progetto molto ambizioso, che si discosta parecchio dai primi due e richiede tanto impegno. Non so quando finirò, però so che ci sto mettendo tutta me stessa e spero di raggiungere il risultato che desidero.
Ti ringrazio per avermi dedicato il tuo tempo, per aver così tolto ogni mia curiosità ed aver condiviso con Noi l’esperienza del Blog Tour!
Grazie a voi per l’attenzione che mi avete dedicato! 🙂
Molto bene, lettori cari! Dopo aver offerto alla nostra Silvia Marchesini un the aromatizzato ai frutti di bosco e alcuni biscottini in modo da farci raccontare qualcosa di curioso ed interessante, domani proclameremo i tre vincitori che si vedranno recapitare il premio!
Grazie ancora a tutti per aver partecipato e a presto!!