“Il Segno della Tempesta” di Francesca Noto – Personaggi & Colori

Amici Lettori,

la giornata è stata super impegnativa e solo ora è online il post di oggi relativo al romanzo di Francesca Noto intitolatoIl Segno della Tempesta: mi faccio da parte, dando il benvenuto all’autrice e lasciandovi, con i colori, scoprire la meraviglia che si trova nel suo romanzo..

IL SEGNO DELLA TEMPESTA 

di Francesca Noto

350 pagine | 14.90 € | Astro Edizioni

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Lea Schneider ha un dono, o forse una maledizione. Riesce a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. È sempre stato un fardello complicato da gestire, in grado di trasformare la sua adolescenza in un inferno. Anni dopo, le sue capacità tornano a manifestarsi con forza. In preda a strani sogni premonitori, Lea decide di fuggire verso la regione più selvaggia della Florida, dove è stata concepita vent’anni prima.Ciò che non sa è che quel viaggio ‒ come il suo dono ‒ fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro.Lea e Sven si troveranno nel mezzo del conflitto tra i Waerne, antichi guardiani della nostra realtà, e i Fjandar, asserviti a esseri che di questo universo non fanno parte, ma che diverse volte hanno interferito con le sue sorti. Mentre un portale tra i mondi rischia di essere profanato, Lea dovrà trovare il coraggio di guardarsi dentro e affrontare le proprie paure.Intanto, Ragnarök, il crepuscolo del mondo, si avvicina…


 L’AUTRICE

Francesca Noto, classe 1977, nata e cresciuta a Roma, città dove tutt’ora vive con il marito e le due figlie, si è laureata a 22 anni in lettere antiche con indirizzo archeologico, ma subito dopo ha abbandonato le sue velleità da Lara Croft per diventare giornalista e traduttrice di romanzi e riviste. Appassionata di heroic fantasy, scherma medievale, equitazione, giochi di ruolo e videogiochi fin da bambina, è stata caporedattrice del magazine Pokémon Mania nonché docente di game design allo IED di Roma. Il suo lavoro e i suoi interessi l’hanno spesso condotta all’estero, in particolare negli Stati Uniti, paese a cui è molto legata. Il segno della tempesta, concepito nel periodo dell’università, abbandonato e ripreso più volte e poi concluso in tempi più recenti, è il suo romanzo d’esordio.


Personaggi & Colori

ROSSO

Il colore rosso è simbolo del sangue e dell’energia vitale sia mentale che fisica. L’uso di questo colore aiuta a combattere le energie passive infondendo una straordinaria forza psichica e motoria. Il rosso simboleggia l’estroversione e la forza di volontà. Il rosso è sinonimo di forte passionalità, di grande personalità e di fiducia in se stessi.

Il rosso è il colore di chi ha voglia di vincere e brama di potere.

Il rosso è il colore che incarna Niklas Laine, l’antagonista principale della vicenda. Forte, inflessibile e violento, solo apparentemente freddo, in realtà nasconde profonde passioni e ambizioni intense, oltre a celare un segreto inconfessabile, che gli brucia dentro come un inestinguibile fuoco.

BLU 


Il significato del blu è legato al cielo, all’acqua del mare, dei laghi e di tutte le grandi distese d’acqua. Il colore blu aumenta l’attenzione delle persone e li predispone ad essere più attenti e ricettivi. Simbolo di armonia ed equilibrio, il colore blu ha la capacità di rilassare l’individuo e di normalizzargli la frequenza del battito cardiaco e della pressione. Riduce lo stato d’ansia e porta equilibrio alla sfera emotiva. Quando guardiamo il cielo ci sentiamo sereni.

Il blu é il colore di chi è dotato di profondi sentimenti e di un equilibrio interiore stabile.

Il blu scuro rappresenta la calma totale.

Il blu è senz’altro il colore che più rappresenta Sven, protagonista maschile del romanzo. Senza un passato definito, senza un futuro certo, nessuno più di lui comprende l’intensità struggente del presente, e l’importanza di viverlo appieno. Il suo sguardo racchiude l’innocenza profonda di quello di un bambino che scopre per la prima volta il mondo, e insieme la consapevolezza di un individuo che ha vissuto intere esistenze, pur non essendone pienamente consapevole, come non lo è ap-pieno delle sue sconvolgenti capacità.

VIOLA

Se sogni il colore viola, significa che hai bisogno di intimità ed affetto e ti senti attratto da ciò che è mistero e magia.

Il viola è il colore di chi predilige le sensazioni forti e tende ad identificarsi con il prossimo. E’ apprensivo, impacciato, ma nello stesso tempo vuole essere compreso. Il colore viola accresce la capacità creativa e la fantasia e quindi chi ama il viola è amante dell’arte. Tale persona è anche intelligente, umile, prudente e saggia.

Vive di emozioni a discapito della razionalità.

Il viola è il colore di Lea, la protagonista femminile del romanzo, la giovane donna che ha la capa-cità di avvertire con impressionante chiarezza le emozioni altrui, identificandovisi al punto da ri-schiare di perdere se stessa. Lea cerca disperatamente il suo posto nel mondo e il vero scopo della sua esistenza, al punto da abbandonare una vita tranquilla e tutto sommato avviata per cercare il brivido dell’avventura e dell’imprevisto, seguendo l’intuizione venuta da un sogno che sembra premonitore.

NERO 

Il nero nei sogni rappresenta un momento di cambiamento e di grande trasformazione.

Chi sceglie il nero rinuncia a tutto e protesta energicamente contro una situazione che non è come egli vorrebbe che fosse. Si ribella alla sorte, rischiando di agire in un modo precipitoso ed irrazio-nale.

E’ il colore del buio, della morte, del male e del mistero, ci parla del vuoto, del caos e delle origini, è controbilanciato dal suo opposto, il bianco, simbolo di luce: il dualismo luce/oscurità non si presenta in forma simbolica morale finchè le tenebre primordiali non si siano divise in luce e buio, quindi all’inizio dell’esistenza, esso non è rappresentante del male in senso univoco.

Nella tradizione simbolica quindi l’idea delle tenebre non ha ancora significato negativo, perché corrisponde al caos primigenio dal quale può nascere ogni cosa, esso è infatti associato all’invisibile e all’inconoscibile, quindi anche alla divinità creatrice originale, o la scintilla inziale da cui tutto si è palesato, alla faccia nera della LUNA  o alla luna nera.

Il colore nero può rappresentare bene il personaggio di Ashur, il più controverso del gruppo dei Waerne, i guardiani del nostro piano d’esistenza, che accolgono Lea e Sven nel loro viaggio verso la consapevolezza piena del loro ruolo concreto e simbolico e delle loro potenzialità effettive. Ashur è un berserkr, un guerriero indomito e violento, sempre in prima linea, che non si tira mai indietro di fronte allo scontro, e in qualche modo sembra quasi accogliere con sollievo la danza ravvicinata con la morte. Mentore e maestro per i Waerne più giovani del gruppo di Silver Springs, è tuttavia un uomo tormentato dai sensi di colpa, che si giudica in realtà indegno del suo ruolo, e che dovrà ritrovare in qualche modo l’equilibrio tra la sua essenza più oscura e il suo senso di giustizia.

ORO

Il giallo è il colore più luminoso, dà un’impressione di leggerezza e di gaiezza. Il giallo, è evocatore. Come il rosso, il giallo aumenta la tensione, aumenta i batti del polso e la respirazione, ma lo fa in modo meno regolare. Il giallo si riflette, irradia, la sua è una gaiezza impalpabile. Il giallo manifesta una personalità aperta e indica rilassamento o potere. Dal punto di vista psicologico, il rilassamento è una liberazione da tutti i problemi, da tutte le contrarietà. il giallo è il simbolo del calore del sole, della gaiezza, della gioia. la sua percezione sensoriale è il piccante, il suo contenuto affettivo una volatilità piena di speranza.

Il giallo è senz’altro il colore che meglio definisce Rachel, la più giovane del gruppo dei Waerne che accoglie Lea e Sven. Ha soltanto sedici anni, ma è dotata di capacità impressionanti. La chiamano tutti “folletto”, e non a caso. Allegra, spigliata, spensierata e piena di ottimismo nonostante tutto: Rache è l’unica che riesce a strappare un sorriso perfino al cupo Ashur.

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