Milano fa paura la 90. Il delitto di via Botticelli di Riccardo Besola, Andrea Ferrari e Francesco Gallone [Recensione]

Buon lunedì di Pasquetta amici del bosco. 

Come sono andate queste vacanze pasquali? Per quanto mi riguarda sono stati due giorni di totale relax, ho mangiato, letto, mangiato e mangiato :’D. E tra le letture a cui mi sono dedicata c’è il libro di Fratelli Frilli  Editori

Eccovi prima un po’ di info

Titolo : Milano fa paura la 90. Il delitto di via Botticelli

Auotri: Riccardo Besola, Andrea Ferrari e Francesco Gallone

Editore: Fratelli Frilli 

Pagine: 192 

Prezzo: € 10,90

Sinossi

Milano, Carnevale 1976. Un filobus fantasma scorrazza liberamente per la circonvallazione, lasciandosi appresso il cadavere della povera Guendalina Falci, di professione bidella all’istituto Rizzoli, trovata riversa e dissanguata in viale Molise con due strani segni sul collo. Per lo scettico commissario Benito

Malaspina, però, non è opera di un vampiro. È un omicidio, non una mascherata. Mentre sua moglie si prende cura del figlio in fasce della Falci, il Mala, aiutato dal suo romanissimo attendente Venditti e dal fedele giornalista Dino Lazzati, detto Fernet, dovrà percorrere ancora una volta le strade e i luoghi più remoti della sua città, lungo una scia di cadaveri uccisi in modi alquanto bizzarri. E Carnevale diventa una danza macabra, tra licantropi e cariche della Celere, misteriose sparizioni e vedove visionarie, feste, mummie, mostri, maschere, morti, miserie e malaffari. E c’è pure qualcuno, alla Notte, che manipola gli articoli di Fernet… Mala & Fernet daranno fondo a tutte le loro doti di investigatori e a tutta la loro umanità, indecisi se facciano più paura i mostri, gli uomini, i cambiamenti sociali, o la stupidità.

L’ho letto. Ecco cosa penso


Le vicende raccontate in questo libro si svolgono durante il Carnevale Ambrosiano. Abbiamo subito a che fare con una situazione alquanto bizzarra, un filobus percorre la strada, indisturbato, apparentemente senza alcun guidatore.

Come se non bastasse viene rinvenuto il cadavere di una donna (Guendalina Falci), uccisa in maniera brutale.

Tra vampiri, uomini lupi e altre maschere carnevalesche, il commissario Malaspina e il giornalista Lazzati, inizialmente coinvolto, indagano sull’omicidio della Falci, e non solo sul suo, alla ricerca della verità. Verità che ci lascia con un finale amaro ma che rispecchia la realtà.

Ho letto questo libro durante un lunghissimo viaggio notturno, in treno. È stata una lettura veloce e alquanto piacevole. Mi ha tenuto incollata alle pagine, sulle spine per tutto il tempo.

Ho adorato la figura del commissario Malaspina, uomo coscienzioso e integro.

Voto

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