Bentrovati Lettori
Erranti, oggi per la rubrica Letture in Pentola, vorrei parlarvi del romanzo
scritto dalla nostra Daniela Tresconi, La Linea del Destino, del quale
troverete anche la video recensione di Isabella.
La ricetta che una
delle protagoniste prepara è il canestrello arcolano, che ho realizzato e
rivisitato un po’ non avendo trovato una ricetta precisa.
Potreste leggere il
romanzo durante la lievitazione e la cottura del nostro dolce..
Che ne dite?
LA LINEA DEL DESTINO
di Daniela Tresconi
Panesi Edizioni
Prezzo: € 10,00
cartaceo € 2.99 ebook
Acquistalo Qui
Arcola è un tipico
borgo arroccato che si affaccia sulla Vallata del Magra. Il suo Castello e la
sua Torre Pentagonale da millenni osservano silenziosi le vicende delle genti
che lo abitano. Valentina arriva in paese alla ricerca della tranquillità, ma
ben presto tutte le sue scientifiche certezze verranno scosse da inquietanti e
quanto mai misteriose sensazioni. Tre donne, tre epoche e tre mondi
completamente diversi, eppure legati da un unico indissolubile destino e dal
mistero di un atroce delitto. Quanto tempo per scoprire che non si può sfuggire
a se stessi e che la fine spesso è solo un altro inizio?
LA MIA OPINIONE
La Linea del Destino è
un romanzo mistery tutto al femminile, le nostre tre protagoniste sono legate
dal destino in un’ambientazione suggestiva che ben conosce e ci fa conoscere la
nostra scrittrice Daniela.
Arcola, un borgo ligure, ci viene descritto in
maniera semplice ma dettagliata, e
possiamo anche ammirare questo luogo magico attraverso le foto realizzate da
Astrid, che lo rendono ancora più suggestivo e misterioso.
La trama è lineare,
scorrevole, e cattura l’attenzione del lettore, tanto che è stato semplice, per
me, completare la lettura in una sola serata.
Abbiamo Valentina che
per lavorare su una ricerca sull’uso di alcune piante nella farmaceutica
moderna, decide di trasferirsi per un breve periodo ad Arcola, questo luogo le
trasmette sentimenti ed emozioni contrastanti, che ben riusciamo a percepire
anche noi, attraverso le parole delle scrittrice.
Qui Valentina conosce
Vanda, un’anziana signora con la quale ha qualcosa in comune… Amelia.. Ma chi è
questa ragazzina della quale sentono la voce? Come può la nostra Valentina
liberare Amelia attraverso le visioni che la scuotono?
Possiamo scoprirlo
insieme alle nostre protagoniste che, seguendo la linea del Destino, ci
porteranno a un finale aperto, facendo sperare in un sequel.
Ho apprezzato molto sia la trama, anche se non proprio originale, che l’ambientazione, frutto di
un’accurata ricerca. Avrei dato più spazio alla storia delle tre donne, per
poterle conoscere meglio, e che avrebbe sicuramente reso più ricco l’intero
romanzo, magari inserendo anche qualche altro personaggio. Beh, si, sto proprio
dicendo che è durato poco, troppo poco!!!
Alla fine del libro,
troviamo una piccola nota dell’autrice e i suoi ringraziamenti, il tutto
accompagnato anche da due ricette che prepara Valentina e tipiche della zona
ligure, di cui vi parlerò tra poco…
Lettura interessante e
veloce, che ti trasporta facilmente in altri luoghi e altri tempi, un bel mix
noir, fantasy e mistery.
Ricetta “Dolce Canestrello Arcolano”
I piatti che prepara
Valentina sono i ravioli all’arcolana conditi con il tocò e il dolce
canestrello arcolano. Ho deciso di preparare quest’ultimo sia perché adoro i
dolci, sia perché non avrei assaggiato i ravioli essendo vegetariana. La preparazione
è facile, ma i tempi di lievitazione sono lunghi. Purtroppo non ho trovato dosi
precise, come mi ha spiegato Daniela, la ricetta è molto antica e nelle diverse
famiglie viene modificata in base ai gusti e ai vari esperimenti fatti da generazione
in generazione. Questa è la ricetta che ho usato io.
Ingredienti:– 350
gr di farina 00- bustina
di lievito in granelli- 1
uovo- 1
cucchiaio di olio d’oliva- 150
gr di zucchero- una
manciata di pinoli- 1
cucchiaio di zibibbo (facoltativo, io non l’ho messo)-
acqua- due cucchiai di latte-
semi di finocchio (io ho aggiunto anche semi di anice)- un pizzico di sale
Preparazione:
La
sera prima, preparare l’impasto con farina, lievito e un bicchiere di acqua
tiepida (seguite le istruzioni per sciogliere il lievito nell’acqua).
Una
volta pronto l’impasto sarà abbastanza colloso, coprirlo e lasciatelo riposare fino al giorno dopo. Prendete l’impasto
e aggiungete l’uovo, lo zucchero, l’olio, i pinoli, lo zibibbo, i semi di
finocchio e/o anice, un pizzico di sale e il latte. Amalgamate bene il tutto e ponetelo
nella teglia unta con olio o burro.
Lasciate
lievitare per un’ora e mezza o due , e quindi mettetelo in forno preriscaldato
a 190° per 40 minuti.
Bel romanzo!