Amici Lettori,
è con immenso piacere che mi dedico alla recensione del nuovo romanzo di Daniela Tresconi intitolato IL SIGILLO DELLE CENTO CHIAVI e prodotto da Panesi Edizioni.
Scopriamolo insieme!
di Daniela Tresconi
Panesi Edizioni
10.00 € in cartaceo
Golfo della Spezia (Liguria), fine del ‘500. Due frati e il giovane novizio Sebastiano abbandonano la cappella di San Bartolomeo delle cento chiavi alla marina dopo averla data alle fiamme. Conducono con loro due preziose teche: una verrà custodita nelle viscere della collina mentre l’altra verrà portata a Francoforte in Germania dal giovane Sebastiano e dall’intraprendente Camillea. Il segreto su un misterioso quadro e sul contenuto delle due teche sarà protetto nei secoli dagli appartenenti alla Confraternita delle cento chiavi.
Francoforte (Germania), oggi. Il giovane Sebastien eredita da nonna Sibille uno scrigno che contiene uno sconvolgente segreto. Il ragazzo intraprenderà un viaggio in Italia, nel piccolo borgo di Pitelli in Liguria, alla ricerca del suo passato e di quello di un’intera comunità, trovando invece il suo futuro e l’amore di una giovane donna. Sceglieranno di continuare a proteggere il segreto?
↪COINVOLGENTE↩
La storia si apre nel XVI secolo, in un luogo imprecisato sulla costa tra il Golfo di Lerici e quello di La Spezia: padre Girolamo, frate Pancrazio e il novizio Sebastiano sono impegnati nell’elaborazione di un piano che possa al meglio custodire una Sacra e antica reliquia legata a San Bartolomeo. I tre, infatti, appartengono ad un antico e segreto ordine noto solo tra gli appartenenti come Confraternita delle Cento Chiavi. Tutti i membri dell’Ordine sono marchiati da un particolare e misterioso sigillo che, all’interno dei polsi, è riconoscibile solo dagli appartenenti al gruppo. Uomini e donne di fede, conoscitori di un sapere molto grande ed altrettanto pericoloso, si danno quindi da fare per cogliere l’occasione e spostare la comunità dal mare, dove ha sempre vissuto, fin verso l’entroterra. Ricostruendo tutto daccapo, e potendo al meglio custodire la preziosa reliquia.
Sebastiano, però, riceve l’incarico di volgere il passo verso Francoforte sì da portare, in una teca, un frammento del segreto che in terra ligure sarà invece sotterrato e vegliato dai custodi della Confraternita.
Nel 2018, a Francoforte, Sebastian riceve un messaggio dalla Cattedrale di San Bartolomeo e lì si reca: il prelato gli consegna un messaggio lasciatole da sua nonna. Un messaggio che lo riporterà verso la terra natìa, avendo Lui origini italiane e… liguri.
Che legame c’è tra la Confraternita delle Cento Chiavi e la Cattedrale di Francoforte?
Chi è Sebastian è perché è stato coinvolto in vicende di tantissimo tempo fa?
Cosa succederà durante il suo viaggio verso il luogo misterioso?
“Finisce tutto qui? Deve esserci un passaggio, nei documenti che hai portato da Francoforte è scritto chiaramente che un tunnel collegava questa cripta con la superficie.”
“Sì”, confermò il ragazzo, “ma non spiega come trovare il tunnel. Forse le informazioni più preziose venivano tramandate a voce, oppure non sono stato in grado di decifrare tutto ciò che era scritto nella pergamena più antica. In molti punti la scrittura era praticamente incomprensibile, in altri talmente deteriorata da rendere impossibile la lettura”. Poi aggiunse: “Direi che potremmo iniziare ad utilizzare il georadar.”
Daniela Tresconi riesce, ancora una volta, nel suo magico intento: mescolare passato e presente, regalandoci una nuova storia accattivante, italiana, che mette in risalto il territorio ligure e nostrano realizzando qualcosa di affascinante, misterioso, culturale e concreto.
Sì, perché per i lettori del posto è bellissimo riconoscere i territori, cogliere indicazioni sulle tradizioni, le feste, i cibi e quant’altro ad esso collegati, ma per i ‘foresti’ – ossia coloro che non sono della zona spezzina, e quindi vengono da fuori – è molto bello leggere di luoghi che esistono davvero, che ci sono sulle cartine, che hanno una loro storia e che questa storia può essere arricchita dalla fantasia di chi la scrive.
Ogni volta che leggo uno scritto di Daniela Tresconi è come averla davanti agli occhi: posso sentire la sua voce, posso percepire il suo narrare quasi stesse davvero raccontandomi lei la sua storia, mentre invece sono io a leggerla.
Il testo è scorrevole e piacevole: le descrizioni sono ricche ma non in maniera eccessiva, capaci di farti immaginare paesaggi ed interni di preziose architetture antiche; i dialoghi che si alternano sono interessanti, intensi, arricchiti dai pensieri dei personaggi che prendono vita, pagina dopo pagina.
Non manca la parte storica, curata nei dettagli e affascinante proprio perché inserita nel modo più ottimale, rendendo il tutto semplicemente magico e perfetto.
Un bellissimo libro, una bella storia, per gli amanti del genere thriller e storico, per chi intende avvicinarsi all’autrice, per chi desidera scoprire qualcosa sul territorio ligure e per chi, come molti di noi, vuole semplicemente leggere una bella storia…
Mi è proprio piaciuto: lo consiglio vivamente, sia da leggere sotto l’ombrellone e sia da per gli sfegatati – come me – dei misteri legati ai frati e a simili scenari che molto ricordano Il Nome della Rosa, un must del romanzo italiano e non solo.
Grazieeee ❤️