“Il Giocoliere di Parole”, di Alberto Diamanti [Recensione]

Lettori Adorati,

torna l’appuntamento settimanale con la poesia e lo facciamo in compagnia di Alberto Diamanti e la sua raccolta intitolata IL GIOCOLIERE DI PAROLE, pubblicata nel 2015 con Aracne Editrice.

Scopriamola insieme!!

IL GIOCOLIERE DI PAROLE

di Alberto Diamanti

Aracne Editrice

12,00€ – 144 pagine

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Il giocoliere di parole è una raccolta di racconti in rima, tra la poesia e la fiaba, scritti nel linguaggio dei e per i bambini. Per la maggior parte si tratta di componimenti su grandi temi – la pace, il rispetto, l’amicizia ecc. – e ciascun finale è, in fondo, il finale che tutti vorremmo, ma che solo la fantasia dei bambini – e le speranze degli adulti – possono trasformare magicamente in realtà, anche se solo con le parole. L’intento dell’autore è quello di regalare ai piccoli lettori immagini da leggere e ai grandi, siano essi genitori o educatori, spunti di riflessione e strumenti di comunicazione con l’universo dei bambini.

Recensione a cura di Vincenzo Calò

Lezioni
in riguardo a delle materie elementari e determinanti paiono
mescolarsi con grazia in ogni singola poesia; a riprova di come un
gesto classico dacché affettuoso si possa estendere colorando le
fragilità di sovrani, madamigelle, bestiole, bambini pieni di vita,
fiori e di molte ulteriori immagini che racchiudono storie reali. 

Un
senso di quiete lo si coglie da piccoli quando si è in balia della
bellezza; Alberto avvicina specifici lettori a un dove inusitato, con
l’idea di dare forma giocosamente a una terminologia sospetta,
dovendo liberare sogni che vanno raccontati e non celati fino a
dichiararli manco fossero degli oggetti smarriti. 

Per
un bambino che si mostra spontaneamente avverso alle buone maniere il
concetto stona; eppure dei genitori dovrebbero solo volere che il
figlioletto apprendesse minuziosamente delle nozioni elementari, al
fine d’essere tutti consapevoli d’avere un ruolo nella società,
alle prese con quel film che si produce toccando delicatamente
qualcuno o qualcosa per emozionare. 

D’improvviso
il tempo si raddensa e ogni cosa si oscura intorno a delle creature,
che, taciute, si vedono costrette a intuire una funzione attiva e
stabilire così una causa per emergere; andando incontro a una fonte
d’energia, illuminante, per affermare che la presenza del domani
vige oltre certi confini che c’imponiamo. 

Qualsiasi
strumento va accuratamente utilizzato per debellare i patemi d’animo,
quelli che si manifestano di solito con le economie in disordine, ma
che s’invalidano in un modo tale da ricevere gratuitamente del
godimento, escludendo nessuno… qual è ravvivare un dato luogo con
tutti i sentimenti che proviamo. 

Un
elemento lo si costituisce allo scopo di appassionare l’umanità;
con la quotidianità che diventa straordinaria sentendo il cuore
battere all’impazzata per la bellezza derivante da conoscenze per
nulla furtive, in particolare a proposito della sfera affettiva,
incandescente a seguito di un regalo che ci riempie di gioia se a
rappresentarlo v’è un figlio da accudire ben lungi
dall’ignoranza. 

Il
battito cardiaco si ripropone favolosamente, quello di Alberto
acquieta all’ascolto di storie che portano a dormire coloro che
hanno il diritto di sognare sotto le stelle… in effetti qualsiasi
bambino pervaso dall’entusiasmo andrebbe messo a confronto con
tanta similitudine oscurata giacché preda degl’incubi altrove,
ahinoi. 

I
minori condizionati dalla rigidità terrena pregano in fondo di avere
la possibilità di scioglierla animando; e, perché no, incantando
con tutto il loro immaginario dei mestieranti che si moltiplicano
concorrendo spietatamente per fregiarsi di un’agevolazione frutto
dell’evoluzione moderna, null’affatto conciliante. 

Tra
i versi si desidera in tutta sincerità di rappacificare degli animi
certi purché si provi amore trasmettendo allegria umanamente, senza
il benché minimo distinguo… e magari mentre piove, fino a rimanere
bagnati da un pianto angelico, di esseri che ci tutelano in fondo
dalle tenebre che si manifestano detestando l’andazzo terreno.

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