“Il Mio Cuore Cattivo” di Wulf Dorn

Amici Lettori,
vi lasciamo alle prese con il romanzo IL MIO CUORE CATTIVO di Wulf Dorn, pubblicato con Corbaccio Editore.
Buona lettura!

Recensione a cura di Veronica Bua

Il mio cuore cattivo ė un thriller psicologico che inizia con la consapevolezza da parte della protagonista, Dorothea (Doro), di aver fatto qualcosa di terribile senza, però, serbarne alcun ricordo.

Dorothea crede che quello che sente sia solo frutto di un brutto sogno che l’ha lasciata inquieta, o forse vuole crederlo. La giornata sembra comunque essere iniziata con la solita normalità, almeno finchè non va a svegliare il suo fratellino, Kai, trovandolo nella culla senza vita.

Da quel momento la vita di Doro ė un continuo declino: le viene detto che Kai ė morto per un aneurisma, ma lei viene ugualmente consumata dal senso di colpa… sa che la notte precedente la tragedia ė successo qualcosa, qualcosa di terribile che lei non ricorda. Viene così ricoverata sei mesi in una clinica psichiatrica e, al termine di tale periodo, lei e la madre si trasferiscono in un’altra città sperando quindi di ricominciare da capo.

La donna ha trovato un buon lavoro e una casa vicino allo psichiatra che seguirà sua figlia. Le cose sembrano andare bene, finchė una notte Doro sente la porta del capanno in giardino sbattere per il forte vento. Esce a chiuderla e si trova davanti ad un ragazzo ferito e malconcio che le chiede aiuto asserendo di essere braccato dal demonio.

Doro sa che quella non ė una delle sue solite allucinazioni e non esita un solo attimo a chiamare i soccorsi. C’ė solo un problema: quando questi arrivano, del presunto ragazzo in cerca di aiuto non vi ė più traccia e i vecchi problemi mentali della ragazza minacciano di tornare a galla.

Nessuno le crede, per tutti ė “la pazza”… nessuno tranne Julian, il bel ragazzo figlio del suo psichiatra, con cui man mano si instaura quella che lei vorrebbe essere qualcosa di piú di un’amicizia.

La storia ė scritta molto bene: l’autore ė stato in grado di suscitare inquietudine fin dalle prime pagine. Si avverte perfettamente la frustrazione di Doro nel non essere creduta, tant’ė che più volte ho avuto la forte tentazione di entrare nel libro per schiaffeggiare gli altri personaggi e dir loro “Razza di idioti, ma vi volete dare una svegliata e ascoltarla una buona volta?”.

A tutto ciò, quindi, ne consegue che anche gli altri personaggi sono ben costruiti e descritti. L’unica pecca, se così possiamo dire, ė forse il ruolo di Julian che a tratti non ė difficile intuire ma nonostante ciò la storia non cade mai nello scontato.

Perfetto per chi ė in cerca di un libro in grado di avvolgere il lettore fin dalla prima pagina.

IL MIO CUORE CATTIVO
Wulf Dorn
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C’è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l’avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l’aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C’è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come «arresto cardiaco» non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non sa cosa ha fatto in quel vuoto. Ma sa che sarebbe stata capace di tutto… Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l’identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi propri lei stessa…

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