Lettori Adorati,
si cerca di essere produttivi anche durante questo periodo delicato, provando a proporvi del sano intrattenimento… e per noi la lettura è sanissima!
Soprattutto se il libro in questione ci è piaciuto.
Vi proponiamo LA RAGAZZA DELLA NEVE, scritto da Pam Jenoff e pubblicato con Newton Compton Editori.
Buona lettura!
La Recensione a cura di Stefano Muzio
Ed ecco un’altra lettura che ha accompagnato la mia estate e che consiglio a tutti.
Il più bel romanzo di quest’anno dopo “Fiore di Roccia” di Ilaria Tuti (qui la recensione). Casualmente li ho letti uno dopo l’altro.
La ragazza della neve l’ho preso “in prestito” su amazon grazie a “prime”, formula che permette di scaricare alcuni libri, leggerli e “restituirli”.
Il titolo c’entra ben poco con la storia del romanzo, ma il racconto è eccezionale.
Il personaggio principale, al di là delle due protagoniste della storia, è il circo.
Il circo è un esempio di democrazia, di accettazione e di convivenza: lì trovano asilo giganti, nani, clown, uomini ed animali di ogni specie, razza e religione e, pur non essendo tutti amici, sono comunque solidali uno con l’altro.
Durante il nazismo nel circo hanno trovato rifugio anche molte persone perseguitate dalle leggi razziali o per le idee politiche.
Le due donne protagoniste del romanzo infatti hanno storie controverse: Astrid è una trapezista ebrea ripudiata dal marito ariano e gerarca nazista e Noa è una ragazza madre ripudiata dalla famiglia e costretta ad abbandonare il proprio figlio appena nato, che trova rifugio sotto il tendone dopo aver salvato un neonato destinato a morte certa.
Entrambe scopriranno un’amicizia difficile ed impareranno a fidarsi una dell’altra, sia sul trapezio che nella vita.
Assolutamente consigliato!
Noa ha sedici anni ed è stata cacciata di casa quando i genitori hanno scoperto che è rimasta incinta dopo una notte passata con un soldato nazista. Rifugiatasi in una struttura per ragazze madri, viene però costretta a rinunciare al figlio appena nato. Sola e senza mezzi trova ospitalità in una piccola stazione ferroviaria, dove lavora come inserviente per guadagnarsi da vivere. Un giorno Noa scopre un carro merci dove sono stipate decine di bambini ebrei destinati a un campo di concentramento e non può fare a meno di ricordare suo figlio. È un attimo che cambierà il corso della sua vita: senza pensare alle conseguenze di quel gesto, prende uno dei neonati e fugge nella notte fredda. Dopo ore di cammino in mezzo ai boschi Noa e il piccolo, stremati, vengono accolti in un circo tedesco, ma potranno rimanere a una condizione: Noa dovrà imparare a volteggiare sul trapezio, sotto la guida della misteriosa Astrid. In alto, sopra la folla, Noa e Astrid dovranno imparare a fidarsi l’una dell’altra, a costo della loro stessa vita.