Amici Lettori,
qualche giorno fa vi annunciavamo (clicca qui) l’uscita del nuovo romanzo di Loriana Lucciarini dal titolo IL SUSSURRO DEL LAGO, pubblicato in self.
Lo abbiamo letto e vi lasciamo la nostra recensione.
Buona lettura!
LA Recensione a cura di Veronica Bua
La storia parla della professoressa Lorenzi, che rientrata a Bologna dopo due anni a Londra scopre casualmente del suicidio di una ragazza che fu sua alunna.
Ne rimane sconvolta, erano molto legate. Mai l’avrebbe creduta capace di tale gesto.
Inizia però a dubitare che la giovane si sia uccisa quando trova nel mucchio di vecchia posta una cartolina che ha proprio lei come mittente, Chiara Roberti.
Con una buona dose di cocciutaggine e qualche aiuto, riesce a far riaprire il caso e a portarlo a termine.
Dunque, da dove cominciare… purtroppo non mi ė piaciuto.
L’idea di base era buona, senza dubbio, ma il testo procede troppo lentamente.
In alcuni punti ci sono addirittura dei congiuntivi sbagliati, il testo sembra non troppo curato.
In alcuni passaggi ė ripetitivo, per esempio quando la Lorenzi incontra Vanessa in riva al lago… l’autrice si perde a parlare dell’agricoltura del luogo, quando col contesto della storia (e col motivo per cui si sono date appuntamento) non c’entra niente.
Inoltre non solo il ruolo del padre di Chiara ė un po’ scontato, ma a metà avevo già capito la reale fine che aveva fatto la ragazza.
Poteva essere sviluppata molto meglio, ė un peccato.
Sicuramente l’autrice avrà scritto storie migliori.
Un thriller psicologico ambientato nella Tuscia viterbese. Il corpo di Chiara Roberti, figlia di un noto imprenditore della zona, viene ritrovato impigliato fra il canneto e la riva del Lago di Vico, a Viterbo. La ragazza, fuggita da casa giorni prima, era sotto cura psichiatrica e gli inquirenti archiviano il caso come suicidio. Eppure questa storia è destinata a non chiudersi perché, due anni dopo, quando la criminologa Anna Lorenzi torna in Italia, nella posta in giacenza trova una cartolina proprio di Chiara. Il messaggio è criptico e apre scenari diversi e inquietanti. Così Anna, spinta dalla necessità di far luce sulla sorte della sua allieva, indagherà per riaprire il caso, aiutata dalla giornalista Vanessa Sardo, che fin dall’inizio ne ha seguito le vicende. Riusciranno le due donne – testarde, intuitive e determinate – a decifrare il mistero legato alle ombre e ai segreti che Chiara Roberti si è portata con sé, nel fondo delle chete acque del lago?