Amici lettori,
partecipiamo con immenso piacere al Review Party dedicato al romanzo DOVE GHIACCIO ATTENDE, scritto da Matteo Bertone e pubblicato con AltreVoci Edizioni.
Buona lettura!
La Recensione a cura di Daniela Tresconi
Arriva un momento nella vita di tutti in cui si sente soffocare, ci rendiamo conto che quello che ci circonda non è quello che volevamo, la vita che stiamo vivendo non è quella che sognavamo, forse neppure le persone che ci stanno attorno sono quelle che avremmo voluto al nostro fianco.
Abbiamo bisogno di fare una scelta. Voi siete pronti a cambiare? Siete consapevoli della necessità di un cambiamento o come Guido avete bisogno di respirare l’aria libera e frizzante della montagna per comprendere che qualcosa non va?
Ecco che la montagna può diventare il luogo migliore in assoluto dove dare una svolta alla nostra vita, i sentieri che percorriamo ci costringono a fare delle scelte: da che parte vado? Opto per la strada semplice o per quella più complicata, che però mi porterà su un pianoro dal quale ammirare uno splendido panorama?
Era di nuovo sul sentiero, da solo, la mente svuotata e le gambe pesanti. Pensò che i sentieri possono connettere e dividere. E in quel momento lui si trovava nel mezzo di una via che andava percorsa a ritroso, per ritrovarne, in qualche modo, il punto di partenza.
Vi invito a non fermarvi ad una lettura superficiale, non scorrete le pagine solo per conoscere la storia ma apprezzate il valore più profondo di questo romanzo: la montagna come una metafora della vita.
Quando decidi di affrontare la scalata ad una montagna non pensare alla cima, pensa a tutto quello che vedrai durante la salita. Non farti soffocare dalla paura di non farcela, fai un passo alla volta, nel momento stesso in cui scegli di salire comincia il tuo cambiamento.
Quella vetta così alta, quei sentieri così impervi, sono tutte le difficoltà del nostro vivere quotidiano, come Guido, il nostro protagonista, all’inizio saremo sopraffatti dalla fatica, il fiato ci morirà in gola ma passo dopo passo, giorno dopo giorno, acquisiremo una nuova consapevolezza e una forza che non pensavamo di avere.
E non sempre avremo bisogno di essere in compagnia, per conoscerci veramente dovremo restare soli, lassù su quella cima, guardando il mondo dall’alto, senza telefono, in uno stato di isolamento assoluto.
Se i problemi non possono raggiungerti, allora non esistono
Non tutto può essere cambiato, molte difficoltà, pur affrontandole, non possono essere sconfitte: il romanzo ci insegna a non farci sopraffare dallo sconforto e dalla rassegnazione, particolare in questo contesto il personaggio di Haruki, misterioroso turista giapponese, che darà al nostro protagonista un insegnamento particolare:
Shikata ga nai: Quando non puoi fare niente per cambiare le cose, lasciale andare
Persino il ghiaccio più duro, una volta colpito dai raggi del sole comincia a sciogliersi, basta avere la pazienza di attendere, anche il ghiaccio attende (come il titolo del romanzo), lassù su quella montagna dove tutto appare immobile e immutabile, anche lassù arriva il sole e scioglie la neve e il ghiaccio per l’arrivo della nuova stagione.
Dopo otto anni di convivenza, Guido e Giorgia decidono di sposarsi. Per festeggiare l’addio al celibato, Guido raggiunge un rifugio alle pendici di un ghiacciaio della Valle d’Aosta gestito dal suo amico André. Frustrato da una situazione lavorativa stagnante e assediato dalla preoccupazione per la salute del padre, trova pace solo camminando nei boschi, lungo le valli e verso le cime. Una passione maturata nel tempo, stimolata proprio da André che, a quarant’anni, ha cambiato vita e si è trasferito in montagna. Lassù ripensa alla sua vita, alla sua famiglia e alle sue scelte, anche grazie all’incontro con Haruki, misterioso turista giapponese, e Amanita, libera, selvatica e allegra giardiniera abruzzese, che viaggia da sola tra le montagne.